Il progetto prevedeva la realizzazione di un fabbricato a civile abitazione su due piani: la composizione architettonica ruota attorno a due parallelepipedi che si sovrappongono in modo ortogonale tra loro.
Dall’esterno i due volumi sono sottolineati dall’uso di due differenti colori e all’interno la loro intersezione crea uno spazio a doppio volume di grande bellezza imperniato tra la sala e il soppalco.
Scenografica e molto essenziale nelle forme la scala in acciaio e pietra che collega non solo i due spazi del doppio volume ma anche la zona giorno e la zona notte dell’abitazione. Una ringhiera disegnata dalla sottoscritta con un bravo artigiano completa il vano. La ringhiera bianca, elemento di sicuro impatto visivo, funge da barriera di protezione della parte alta della scala e, al tempo stesso, è un elemento decorativo, quasi una “scultura”, che caratterizza l’ingresso. Come sempre nelle progettazioni ben riuscite le forma e la funzione trovano una sintesi e l’elemento ringhiera è non solo funzionale e decorativo ma utilizzato anche dai proprietari come appendiabiti.
L’uso ampio del vetro nelle grandi vetrate, nei parapetti delle camere e di porzioni del muretto del doppio volume aumentano una leggerezza formale che è il leitmotiv di tutta la composizione architettonica e, al tempo stesso, garantiscono uno scambio visivo ed emotivo tra interno ed esterno che apre alla poesia di un dialogo magnifico con il panorama dei Monti Gemelli e del Gran Sasso.
Gli impianti di riscaldamento a pavimento, raffrescamento, il solare per l’acqua calda sanitaria ed il fotovoltaico, la raccolta delle acque piovane per irrigare il giardino, il cappotto termico e gli infissi in PVC sono il complemento tecnico della poesia compositiva: il risultato è un edificio in Classe A funzionale ed emozionante da vivere.