Asilo Nido, Bellante

Con la realizzazione di una nuova struttura da destinare ad Asilo Nido da circa 650 mq di estensione si è inteso dare nuovo impulso ad un servizio di carattere così importante come quello per la prima infanzia.

L’intenzione del progettista è stata finalizzata a caratterizzare la nuova struttura attraverso forme e materiali capaci di dialogare in maniera partecipe con il contesto evitando, al contempo, una architettura priva di caratteri identificativi: no, quindi, ad una architettura “anonima” e sì ad una architettura di impatto anche perché come ben dice L. Cavallari nella prefazione al libro di Lucienne Kroll “Ecologie urbane” ….l’abitante abita, cioè non soltanto usa, fruisce, paga, ma etimologicamente “ha”. Il senso di questo “avere” è multiplo, totalizzante: l’ambiente dà e riceve l’identità da chi lo vive, segna l’ambiente e ne viene segnato. L’impronta personale di una casa (ma anche di una scuola, un ufficio, un quartiere, una città) deve potersi leggere, deve consistere in qualità visibili e vivibili”..

Da qui lo studio per una forma articolata che dia forma a contesti e spazi ben definiti nelle loro funzioni e nella quale gli spazi interni ed esterni si compenetrano in un dialogo costante.

Grande cura anche nei materiali per gli interni, il tentativo è stato qui di pensare ai futuri fruitori, a come avrebbero usato quegli spazi, a come ci avrebbero giocato, a come li avrebbero percepiti: il tentativo progettuale è stato quello di creare un ambiente spaziale luminoso e colorato, gioioso nei colori e caldo nei materiali con degli spazi dimensionati e dei percorsi semplici, uno spazio, insomma, a dimensione di bambino.