Il condominio Azzurra è un fabbricato sito a Nereto di circa 30 anni ed è stato oggetto di un recente intervento di ristrutturazione che è divenuto anche occasione di un opportuno restyling delle facciate esterne.
Il fabbricato presenta una volumetria articolata e di poca qualità architettonica attestandosi in maniera abbastanza anonima nel contesto dell’ingresso del paese: anche i colori dell’edificio erano anonimi e provati dal passare del tempo: il risultato era una volumetria del tutto priva di qualità estetica.
L’occasione dei lavori di straordinaria manutenzione del calcestruzzo e di alcune problematiche puntuali è stata l’occasione di una revisione anche dell’estetica del fabbricato e di una caratterizzazione dello stesso che permetta di uscire fuori da un’ottica anonima con una decisa presa di posizione verso il contesto.
L’architettura piuttosto anonima del grande condominio, necessitava di un progetto del colore che alleggerisse la volumetria del fabbricato e, al tempo stesso, le desse nuova forma capace di inserirla positivamente nel contesto dell’ingresso di Nereto.
I colori, dunque, sono stati utilizzati come vero e proprio strumento di recupero e studiati in modo da valorizzare e rendere visibile il fabbricato permettendogli di abbandonare l’aria dimessa che lo caratterizzavano e dando nuova vita all’edificio che oggi non ha più paura di essere guardato.
Un fondo neutro per sdrammatizzare e rendere meno evidente la mole e l’articolazione dell’organismo architettonico interrotta da fasce verticali di colore su toni forti del giallo, turchese o rosso.
Il risultato è un edificio completamente rinnovato, orgogliosamente presente nel contesto ma che al tempo stesso può anche creare una piccola emergenza visiva.
Il colore come progetto, dunque, a riprova che ogni intervento necessita di un approccio progettuale specifico e che non ci sono regole o elementi validi per ogni contesto: il progettista legge l’organismo architettonico, ascolta le esigenze dei committenti e poi dà forma alle loro richieste.
Inoltre l’intervento realizzato dimostra come spesso basti poco per un ottimo risultato.